Vi proponiamo la sintesi degli interventi alla Conferenza stampa di presentazione del Festival del pesce d’acqua dolce che si tiene a Torbole e Arco dal 26 al 29 maggio 2022

L’incontro alla conferenza stampa a Trento, nella sede di Trentino Marketing, è stato introdotto da Ettore Zampiccoli, già dirigente del turismo trentino, grande esperto su questi temi nonchè Vicepresidente del Club dei Sapori.

                Ettore Zampiccoli

<Giulio Biasion è collega giornalista, editore della rivista L’Albergo, del giornale turistico online Voyager e presidente del Club dei Sapori. Ha messo in piedi questa idea, l’aveva avuta sin dallo scorso anno poi con l’epidemia è stata spostata e adesso è sul vialone di arrivo. E’ un evento che sta avendo notevoli riscontri sia come adesioni che come patrocini da parte sia di enti sia pubblici che privati. Ricordo a questo proposito l’adesione del ministro Gelmini, che è il Presidente della Comunità del Garda ed ha mandato un messaggio di saluto e di augurio, la FIPE – con il Presidente Nazionale Lino Stoppani, la Confcommercio nazionale con il Vicepresidente Riccardo Garosci e quella locale, i comuni importantissimi di Nago Torbole ed Arco qui rappresentati dalla vicesindaco signora Sara Balduzzi e dall’assessore Giovanni Vicentini, ed Arco rappresentato dall’assessore Dario Ioppi. Ringrazio questi rappresentanti istituzionali tra cui anche l’APT del Garda e la Provincia autonoma di Trento, entrambi impegnati fuori istituzionalmente.

Fra gli enti privati ci sono significative adesioni, tra cui l’Agraria di Riva del Garda, Astro Trote, Asso Centro il consorzio operatori di Arco, la pescicoltura Armanini, nota sia per la sede di Linfano ad Arco che per quella delle Giudicarie, il Consorzio DOP del Garda, caffè Bontadi, la ditta Internorm di Trento ed altri. Presento inoltre Ivo Miorelli, patron della Terrazza di Torbole, un ristorante che da anni si è specializzato nella valorizzazione del pesce di lago: saluto il dottor Diego Coller, direttore di Astro e uno dei primi ad aderire anche con entusiasmo a questa iniziativa, come il dottor Pontalti, ricercatore della Provincia, e Thomas Brenner, che ha inventato Bennie, la mascotte del Festival, che verrà naturalmente utilizzata in varie occasioni>.

 

Il Comune di Nago-Torbole

<Ringrazio il dottor Giulio Biasion, ideatore del Festival del pesce di acqua dolce e presidente dell’Associazione Club dei Sapori, – ha esordito la Vicesindaco Sara Balduzzi –  per aver proposto al nostro Comune di Nago-Torbole un evento che, come riporta il folder, non sarà una sagra ma un momento dedicato alla riqualificazione e valorizzazione del pesce di acqua dolce. Lo sappiamo tutti che la cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo per la salubrità delle materie prime e i principi salutari che contengono.

Presso la parte antistante la Colonia Pavese, dal 26 al 29 maggio chef stellati si alterneranno nel proporre al pubblico delicatezze con pesce di acqua dolce accompagnate da prodotti tipici del nostro territorio, valorizzando la storia delle aziende e consorzi di produzione. Grandi nomi della nostra zona Alto Garda come Peter Brunel, chef stella Michelin, Ivo Miorelli, torbolano doc patron del ristorante La Terrazza di Torbole, Marcello Franceschi, trentino da Madruzzo, ma anche del lago di Garda come Isidoro Consolini, e fino alla Val Rendena, Fiorenzo Perremuto.

Parliamo di cultura perché si vorrà far conoscere al pubblico i valori importanti di questi prodotti, valori salutari e alimentari. Sarà un evento anche per il turista che si trova in vacanza e degusterà queste delicatezze, portando con sé un ricordo dell’Alto Garda e di altre zone da cui proviene il prodotto ittico del settore Acquacoltura.

Nella mattinata del 27 maggio si terrà il convegno “Acquacoltura, biodiversità e varietà del pesce di lago”, dove specialisti ed esperti faranno conoscere le caratteristiche dell’acquacoltura trentina e la loro salubrità, fortunatamente presente nell’acqua del Trentino. Rilanciare il pesce di lago e di fiume nei ristoranti lacustri è un altro dei punti importanti che vuole valorizzare il festival: grazie alla collaborazione con i ristoranti della nostra zona che hanno aderito, proporranno dei menù con pesce d’acqua dolce. Ci sarà un momento dedicato ai bambini con Bennie il draghetto del lago che, attraverso i suoi libri, vuole raccontare la storia del nostro territorio lacustre. Confidiamo che questo Festival diventi un messaggio rivolto ,al pubblico per capire tutti i valori importanti di una alimentazione salutare con il pesce di acqua dolce!>

 

Il Comune di Arco

Riporto il saluto dell’amministrazione di Arco, del Sindaco che per altri impegni non è potuto essere presente. Credo che questo Festival che si va ad aprire, l’edizione zero diciamo – ha affermato l’assessore al turismo Dario Ioppi – quest’anno finalmente si fa ed è una cosa importante per il nostro territorio. Mi unisco ai ringraziamenti al dottor Zampiccoli, al dottor Biasion e a tutto lo staff che hanno creduto e credono in questa in questo Festival e in questo evento molto importante. Vi dicevo è molto importante per il nostro territorio perché è una cosa nuova, innovativa, diversa dai soliti eventi sportivi che siamo abituati a vedere soprattutto nell’alto Garda. Per questo credo che sia giusto portarla avanti e promuoverla perché abbiamo sia le strutture, sia ristoranti, sia i ristoratori, sia gli chef importanti che sono in grado di portare avanti questo tipo di discorso al quale noi abbiamo creduto e abbiamo voluto essere presenti proprio per la novità che poteva portare. Saranno 4 giorni importanti per il turista ma anche per i locali e per le persone che quotidianamente vivono il nostro territorio. Ad Arco si terrà un convegno al Casinò il 28 maggio, quindi oltre al cibo, si parlerà anche dell’importanza del pesce di lago e dello studio dietro di esso. Mi piace però ricordare tutti gli altri che hanno partecipato: è stato importante riuscire a coinvolgere tutte le attività dell’alto Garda che credono in questa cosa, ed è stato un bel messaggio anche per noi che amministriamo avere la disponibilità di tutte queste persone che credono in questo Festival: quindi buon lavoro, credo che ci siano le premesse per la buona riuscita>.

 

La Comunità del Garda

<Anzitutto porgo i saluti dell’intera Comunità del Garda a tutti voi e ringrazio per l’invito – ha iniziato Pierlucio Ceresa, Segretario Generale dell’Associazione – in quanto, come sapete, la Comunità del Garda ha dato il patrocinio a questa importante iniziativa perché quello che rappresenta il pesce di lago – direi l’ittiofauna – in sé è un po’ nella natura ed essenza del lago di Garda. Da alcuni anni ci stiamo battendo come ente territoriale interregionale con i comuni e in particolare i comuni trentini che sono sempre molto vicini come Nago Torbole, Arco e Riva del Garda su questi argomenti perché l’esigenza di avere un regolamento unico, una disciplina unica della pesca e delle attività di pesca del lago che si contrasti in un modo serio ad alcune disposizioni magari anche ispirate da orientamenti giusti quali il considerare specie alloctona e quindi non pescabile ad esempio il lavarello e il coregone, che è un altro tema di attualità e che porterà dico anche degli effetti negativi su quella che è la nostra economia nei nostri ristoranti.

Tutto questo per dire che riportare all’attenzione con l’iniziativa di Torbole, chiamarla anche una “festa” è molto importante: ecco perché il presidente della comunità Maria Stella Gelmini mi ha pregato di portare il suo saluto. Il vicepresidente Filippo Gavazzoni (assessore del comune di Peschiera) è un esperto in materia e quindi approfondirà questi argomenti nell’occasione dei seminari e dei convegni che animeranno questo evento. Volevo solo ricollegarmi a uno degli ultimi interventi per dire che ci stiamo ponendo il concetto di limite: gli amministratori gardesani sanno che oltre un certo limite il Garda non può più andare e stanno affrontando proprio insieme, guardando avanti e in prospettiva, questi argomenti riferiti al cambiamento climatico che è in atto, riferito alla qualità delle acque, soprattutto alla madre di tutte le battaglie e cioè la mobilità dei residenti ed ospiti. Qui lancio solo una piccola idea sul nostro grande progetto che abbiamo chiamato ‘la metropolitana del Garda‘ e che non vuole altro che riportare la mobilità su acqua come lo è stato per secoli sul nostro territorio, una mobilità non solo turistica o da riporto ma che possa anche essere utilizzata dai lavoratori, dagli studenti, da chi va ai mercati, dai residenti e anche dai turisti in modo preponderante e prioritario>.

 

Lo chef Miorelli de La Terrazza

<Innanzitutto ti ringrazio Giulio perché io mi ricordo 10 anni fa di quel bellissimo Festival del pesce d’acqua dolce che abbiamo fatto a Garda che ebbe un ottimo successo e un bel riscontro. Ti faccio i complimenti soprattutto perché hai scelto la location giusta: prima Garda, che comunque è la patria del pesce di lago dove ci sono le cooperative e c’è uno storico incredibile legato al pescato. Poi sei venuto a Torbole, che anticamente era un paese legato al pescato, un paese molto povero e perciò il lago e il pesce hanno fatto la differenza nella nostra comunità. Questo Festival penso che abbia il risvolto giusto per questo paese grazie ai Comuni di Arco e di Torbole, e spero che il Festival possa essere un inizio per parlare anche di tutela del nostro lago che è una cosa importantissima e senza renderci conto che il nostro bacino è delicato lo stiamo un pò maltrattando. Sono contento come chef, come ristoratore, anche della partecipazione dei miei colleghi; io spero fortemente che, al di fuori di questa bellissima proposta, ci sia un pensiero lungimirante per il nostro lago; il nostro territorio ne ha veramente bisogno visto che la cosa si sta facendo veramente seria e ci sono delle problematiche che ormai tutti sanno e che bisogna veramente cominciare a prendere sul serio>.

 

La Trentino Marketing

<Trentino marketing si complimenta con voi assolutamente per l’innovazione per il coraggio di quest’idea – ha sottolineato la Dott.ssa Della Palma. Abbiamo già cominciato a lavorare come agenzia territoriale d’area con l’APT del Garda e quindi siamo particolarmente felici di operare insieme a voi.  Devo rassicurarvi che i principi che avete portato oggi, il portare avanti una cultura del cibo ma allo stesso tempo anche di parlare di sostenibilità del lago, di mobilità, il tema che è stato introdotto adesso, sono anche all’interno dei ragionamenti che stiamo facendo con l’APT del Garda e quindi avremo occasione per proseguire insieme questi ulteriori ragionamenti. Auguriamo tantissimo successo alla vostra manifestazione; non è così automatico dopo il Covid ripartire con slancio e creatività come state facendo voi, e credo assolutamente che parlare di pesce in Trentino non sia scontato. Siamo molto molto bravi a parlare di formaggi, di salumi, di mele e di vino ma forse dobbiamo imparare assolutamente a parlare di più di del nostro pesce e per una località come il Garda che promette ai propri ospiti di rimanere giovani con questo claim Stay Young. Ecco, io penso che il pesce sia assolutamente un alimento che è giusto promuovere e far conoscere ai residenti e ai nostri amici del mondo mitteleuropeo che vedono sul Garda la porta al Mediterraneo, per cui il pesce assolutamente è il prodotto giusto>.

Il parere dei Comuni gardesani che credono in questo Progetto